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Immagine del redattoreMaria Giovanna Quattrone

Recensione Maschere Peel-Off 7Th Heaven

Aggiornamento: 30 mag 2020

Ciao ragazze, oggi faccio una doppia recensione in una, ovvero, parlerò di due maschere viso del marchio 7th Heaven, dell’azienda Montagne Jeunesse e, precisamente, della “Maschera peel-off al carbone (Charcoal Cleansing & Detoxifying easy peel mask)” e, della “Maschera peel-off all’alga nera (Black Seaweed Deep Pore Detox easy peel mask)”.

Cosa sono e a cosa servono:


Le maschere Peel-Off, mirano a purificare e perfezionare immediatamente la pelle del viso, l’azione di staccare la maschera dal viso, le rende più delicate ed efficaci nell’eliminare le cellule morte della pelle rispetto agli scrub, donando un risultato purificante e levigante.

In particolare, la MASCHERA AL CARBONE attivo è purificante, dunque elimina le impurità; è composta da Amamelide e foglia di Betulla per calmare e lenire la pelle, donando un risultato di perfetta pulizia.


La MASCHERA ALL’ALGA NERA invece, è costituita da sale marino, alghe nere di lava del mare gallese, lavate e tritate, unite alle bacche di olivello spinoso, che vengono schiacciate e pressate per rendere la maschera a buccia nera.


E’ detossinante per ripulire la pelle in profondità e staccare tutto il grasso e la sporcizia accumulata.


Come si usano:


Entrambe le maschere, si utilizzano settimanalmente per ottenere una pelle veramente pulita, liscia e disintossicata.

Il tempo di posa è di 20/25 minuti o sino a quando la si sente seccare, evitare il contatto con gli occhi.


A chi sono consigliate:


Soprattutto per chi ha pelle impura, grassa ed acneica, con grana irregolare e per chi vive soprattutto in città o per chi esegue lavori faticosi, dove la pelle assorbe lo sporco esterno, come la polvere o altro materiale.


La mia prova prodotto:


Maschera al carbone Peel-off


Per quanto riguarda la MASCHERA AL CARBONE, ho lavato bene il viso prima di applicarla, ho messo la giusta quantità sulle dita; notando che è di una consistenza un po’ liquida e dunque, tenendola troppo in mano inizia a colare, non è molto semplice spalmarla sul viso, perché ti scappa un po’ ovunque, sarebbe consigliato applicarla con un pennello per facilitarne l’azione, proprio come fa vedere nel video tutorial sul loro sito.


Ha un odore lieve che ho avvertito per tutto il tempo di posa, non saprei definirlo ma, comunque non è malvagio.


Applicazione e tempi di posa


Ho messo la maschera su tutto il viso tranne il contorno occhi, appena applicata, ho avvertito un lievissimo calore che è rimasto all’incirca per il tempo di posa, dove ho sentito anche dei piccoli pizzicori via via che iniziava ad indurirsi; ho fatto partire il timer per il massimo dei minuti, ovvero 25, ma già intorno ai 10 minuti la maschera si solidifica e non si riesce più a parlare normalmente o a cambiare espressione del viso, quindi si rimane come pietrificata, figuriamoci arrivata a timer concluso, ma questo è classico anche delle maschere all’argilla che si levano con la spugnetta.

Terminato il timer, ho notato che solo in un lato del viso, in un angolo vicino alla mandibola, la maschera non si è asciugata, questa cosa mi è già successa con altre maschere e non capisco perché avviene ciò, forse perché si è accumulato troppo prodotto rispetto ad altri punti e fa più fatica ad asciugarsi, o magari perché potrebbe essere un punto meno impuro o, al contrario, troppo e quindi ci impiega più tempo, non lo so sinceramente, non so se capita anche a voi e ne conoscete il motivo, se così fosse, scrivetelo pure nei commenti.


Dopodiché, ho iniziato la mia avventura nello sbucciare questa maschera, ho cercato di iniziare dai lati del mento e, non si riesce a prenderla con facilità, in quanto molto aderente al viso; finalmente però, dopo un paio di tentativi ci sono riuscita ma, non sono stata capace a tirarla via in modo omogeneo, si staccava in tanti punti, tanto da dover ripetere l’azione più volte, quindi anche nel toglierla non è molto semplice.

Mentre tiravo la maschera, la mia sensazione è stata come una “tortura”, in alcuni punti fa male, pizzica, dove si ha più peluria, ma soprattutto vicino all’attaccatura dei capelli, fa malissimo tirarla via, sembra come se stessi staccando una ceretta ma, con un’azione ovviamente lenta in questo caso, lo riconosco, questo è stato un mio errore, non dovevo spalmarla vicino ai capelli ma restare un po’ più sotto al contorno della fronte, buono a sapersi per le prossime applicazioni; ovviamente in questi punti non sono riuscita a levarla e ho dovuto procedere prima con una spugna bagnata e poi con dell’acqua, e per fortuna poi, così facendo, sono riuscita a ripulirmi completamente.


Appena ho pulito il viso, non ho sentito cambiamenti nella grana della pelle, e sinceramente tanti punti neri sono rimasti ancora li, la mia pelle si è arrossata avvertendo calore, ma dopo circa 10 minuti, forse pure un po’ meno, toccandomi nuovamente il viso, l’ho sentito più liscio e morbido e soprattutto molto luminoso.


La maschera consumata che ho tolto dal viso, in controluce, ho potuto vedere tanti filamenti trasparenti, sicuramente potrebbero trattarsi di sebo in eccesso e impurità varie, però i miei punti neri, almeno quelli più evidenti, ancora li vedo sul viso, quindi magari avrà tolto solo quelli più superficiali e non quelli più profondi, non saprei; potrebbe anche trattarsi di quella piccola peluria che si ha nel viso, quella di colore biondo che penso abbiamo un po’ tutti.


Texture prima e dopo

Maschera Peel-off all’alga nera


Per il test prodotto invece della MASCHERA ALL’ALGA NERA, differentemente da quella al carbone, ho avuto meno traumi, come texture è anch’essa di una composizione liquida e ugualmente di colore nero, stavolta dunque ho proceduto a versare il prodotto non nella mano ma su un pennello e, dopodiché, l’ho spalmata sul viso.


L’odore è simile a quella al carbone ma più delicato, come a richiamare l’odore del mare, anch’esso lo si avverte inizialmente e non da fastidio durante la posa.


Ho avviato il timer per 20 minuti e già, dopo circa 5 minuti abbondanti, la maschera inizia ad indurirsi.

Applicazione e tempi di posa


Con questa maschera non ho avuto le stesse reazioni di quella al carbone, penso sia un po’ più delicata, in quanto non ho avvertito quell’effetto calore e quel lieve pizzicore sulla pelle.


Giunta ai 20 minuti, anche stavolta da un lato del viso, ma dal lato opposto a quello del test al carbone, non si era ancora asciugata del tutto, per questo motivo ho deciso di tenerla 5 minuti in più e raggiungere dunque, il tempo massimo di posa che è di 25 minuti.

Anche nello sbucciare questa all’alga nera, mi è risultata più comoda rispetto a quella al carbone, sono riuscita meglio a prenderla dai lati del mento e tirarla via quasi tutta in una volta, inoltre, nel tirarla, non ho avuto fastidi come in quella al carbone, sono riuscita a levarla senza farmi male, anche perché stavolta, sono stata più attenta nell’applicarla, rimanendo un po’ più in dentro e più distante dal contorno della fronte, dove inizia l’attaccatura dei capelli; anche in questo caso, il poco residuo rimasto, l’ho eliminato con una spugnetta imbevuta d’acqua e poi ho risciacquato bene il viso.


Come nella maschera al carbone, anche questa all’alga nera, inizialmente appena tolta, la pelle non l’ho sentita molto cambiata, invece dopo circa 5 minuti, ho avvertito una grana più liscia ma meno morbida rispetto a quella al carbone; nello scarto della maschera che ho tolto, ho trovato ben poche impurità rispetto a quelle che aveva tolto la versione al carbone, questo può anche dipendere dal fatto che tra una e l’altra sono passati circa 5 giorni, e magari la pelle è rimasta più pulita durante la settimana, avendo applicato qualche giorno prima la maschera al carbone, e quindi il test con quella all’alga non ha avuto modo di eliminare chissà quante impurità; ci sta da dire che anche questa maschera mi ha lasciato un viso bello luminoso.


Texture:

Pack:


Contenute in tubetto plastificato da 100 ml ciascuna (per una durata di circa 10 usi) e tappo flip top, PAO di entrambe le maschere di 12 mesi.


Vi è l’indicazione del simbolo “Cruelty Free” e, dunque, non testato sugli animali, in quanto Montagne Jeunesse è membro fondatore della CICAW (Cosmetics Industry Coalition for Animal Welfare).


Vi è presente anche nei loro prodotti il simbolo “Vegetarian Society Approved”.


INCI:


Maschera al carbone:


Aqua (Purified water), Polyvinyl alcohol, Alcohol denat., Kaolin (Natural clay), PPG-1-PEG-9 Lauryl glycol ether, Charcoal powder, Phenoxyethanol, PVP, Xanthan gum (Natural thickener), Parfum (Fragrance), Ethylhexylglycerin (Plant origin), Hamamelis virginiana (Witch hazel) water, Glycerin (Plant origin), Citric acid (Plant origin), Betula alba (Birch) leaf extract.

  • Tot. ingr.= 15

  • Verdi= 10

  • Gialli= 3

  • Rossi= 2

Maschera all’alga nera:


Aqua (Purified water), Polyvinyl alcohol, Alcohol denat., PPG-1-PEG-9 lauryl glycol ether, PVP, Propanediol (Plant origin), Phenethyl alcohol, Xanthan gum (Natural thickener), Undecyl alcohol, Parfum (Fragrance), Potassium sorbate, Glycerin (Plant origin), Citric acid (Plant origin), Hippophae rhamnoides (Sea buckthorn) fruit extract, Porphyra umbilicalis (Laver seaweed) extract, Tocopherol (Vitamin E), Maris sal (Sea salt), Sodium benzoate, CI 77499 (Iron Oxides)

  • Tot. ingr.= 19

  • Verdi= 15

  • Gialli= 2

  • Rossi= 2

Queste sono le indicazioni che ho trovato sui siti che parlano di sicurezza dell’INCI, ma come potete notare in entrambe le confezioni, l’inci è indicato con due valutazioni, verde (del tutto naturale) e azzurro (fatti dall’uomo ma in modo sicuro per la propria salute).


Quanto costano e dove si trovano:


Attraverso il loro sito internet, entrando nella pagina del prodotto interessato, in fondo alla pagina ci sono dei simboli riguardanti dei negozi on-line che, cliccandoli, ti inviano al sito di shopping, questi sono: ASDA; BOOTS; NEW LOOK; SAINSBURY’S; WILKO;  però non vi è un carrello sul loro stesso sito per poter acquistare.


Più facilmente le potremo reperire anche su AMAZON.


La  maschera al carbone, sul sito Wilko sono riuscita a trovare il tubetto al costo di 5 sterline, che dovrebbe corrispondere a circa € 5.63, su Amazon ho trovato solo la bustina singola da 10 ml al costo di € 2,06.


La maschera all’alga nera, sul sito Wilko, il prezzo del tubetto è sempre di 5 sterline, mentre su Amazon il tubetto, sempre dello stesso formato di 100 ml, costa € 10,66.


Voto:


Be che dire di queste maschere, sono dei prodotti piacevoli, anche se secondo me entrambe non fanno miracoli, tutte e due donano un aspetto luminoso e fresco alla pelle, la rendono più liscia e morbida, ma non effettuano una vera e propria pulizia totale del viso, come quando esci dall’estetista; sicuramente, sono utili per mantenere la pelle pulita sino al prossimo appuntamento da un’esperta del settore.


Come profumazione, sono delicate, soprattutto quella all’alga nera, e non persistenti a lungo, quindi ottime per chi non sopporta le fragranze forti.


Inci, direi molto buono da entrambe le parti ma, la nota dolente è il prezzo, se consideriamo che nel Regno Unito le troviamo a 5 sterline e, in Italia a 16 euro lo stesso formato.


Dunque, in base a tutte queste considerazioni, il mio voto per entrambe le maschere è 7.


Della stessa linea “Peel-Off”, fanno parte anche questi prodotti:

  • Coconut + Clay

  • Pink Guava

  • Charcoal + Black Sugar

  • Charcoal + Black Clay

  • Dead Sea

  • Tea Tree

  • Green Tea

  • Cucumber

  • Passion

  • Manuka Honey

Curiosità sul carbone attivo:


Il Carbone attivo, è una polvere nera inodore e insapore prodotta con legno o altri materiali, è diventato l’ingrediente del momento, lo ritroviamo infatti in tanti prodotti per la cura del corpo anche internamente, tramite capsule da ingerire per detossinare e sgonfiare, difatti, esso  magnetizza le tossine indesiderate, aiutando ad assorbirle, in quanto si accumulano nel sistema digestivo, causando sintomi fastidiosi.


Utilizzato in una maschera, si aggrappa alle tossine ed aiuta ad assorbire gli indesiderati oli in eccesso, per ridurre al minimo lo sporco dai pori e calmare il rossore dell’acne, per una pelle fresca e pulita.


Può essere applicato esternamente, anche per alleviare il dolore e il prurito da morsi e punture, aggiungendo alla polvere dell’acqua, creando così una pasta.


Lo ritroviamo anche negli spazzolini da denti e nel dentifricio, in quanto va a rimuovere le macchie per avere denti più bianchi.


I sali del Mar Morto


I Sali del Mar Morto, sono ricchi di minerali benefici e famosi per le loro qualità spa uniche, lasciandoti rilassato e con la pelle nutrita, difatti, il Mar Morto contiene più di 45.000 milioni di tonnellate di sale, dei 26 minerali essenziali che sono stati trovati in esso, 12 non esistono in nessun altro oceano o mare del mondo.


In un regime di bellezza, come nelle maschere viso, i minerali del Mar Morto sono un modo fantastico di incorporare fonti naturali di magnesio (combatte la ritenzione idrica, purifica la pelle, ed è per questo che viene spesso consigliato come coadiuvante per i trattamenti contro l’acne; è antibatterico, agisce direttamente sui brufoli e sulle imperfezioni del viso), calcio (calma e allevia le cellule della pelle), potassio (antibatterico), cloruro di sodio (nutre e idrata la pelle),  zinco (aiuta le cellule della pelle a rigenerarsi, mantenendoti giovanile) e altro ancora; i nutrienti detergono i pori, idratano la pelle e liberano dalle impurità e la sporcizia, che possono causare una vita moderna.


I minerali del Mar Morto, hanno anche la ricercata qualità di alleviare lo stress, quindi non solo ti aiutano ad avere un aspetto migliore, ma ti fanno sentire anche meglio, dunque ringiovaniscono il corpo e la mente.


Le Alghe Marine utilizzate


Le Alghe Marine, sono alghe di grandi dimensioni che crescono nei mari e negli oceani in tutto il mondo o sulle rocce, al di sotto del livello dell’acqua alta, ci sono più di 10.000 varietà di alghe nel mondo, e contengono fino a 10 volte più di calcio rispetto al latte.


Sono ricche di sostanze nutritive e minerali, che idratano la pelle combattendo i segni dell’invecchiamento, aiutandoti nella lotta contro le rughe, sono disintossicanti e potrebbero anche migliorare la salute del tuo cuore.


L’alga, è usata anche come esfoliante naturale, lavando via le cellule morte della cute per lasciarla fresca, pulita e rinnovata, anche gli antichi greci si immergevano nelle alghe per ammorbidire e lenire la loro pelle.


Le alghe del mare sono dunque purificanti, tonificanti, idratanti e riparatori dell’epidermide, i potenti composti antinfiammatori naturali presenti in esse, aiutano a combattere l’acne, aprendo i pori e rendendo più facile lavare via lo sporco e il sebo; possono essere anche mangiate, sono difatti conosciute per aumentare la perdita di peso, favorendone il metabolismo.


Grazie a tutti per la visualizzazione!


(8 agosto 2018)

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